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Quali sono le migliori solette per scarpe da corsa?

Le migliori solette per scarpe da corsa sono le Noene Ergopro AC+, le Active Medium, Dr Scholl Running, Dr Scholl per fascite plantare, Sof Sole Airr Comfort, Superfeet Carbon e Spenco Polisorb.

Le migliori solette sono realizzate con materiali tecnologicamente avanzati, che vanno dai semplici composti in schiuma o gel per l’ammortizzazione, alla fibra di carbonio o al sughero per fornire una grande rigidità e supporto in modo, a sua volta, di allineare il piede in fase di appoggio e di preservare dunque la parte inferiore della gamba.

La maggior parte delle solette, inoltre, presenta un trattamento anti-odore.

Ecco quali sono, secondo me, le migliori solette running dell’ultimo anno.

Solette running Noene Ergopro AC+

Il Noene è un materiale prodotto in Svizzera che grazie alla sua grande viscoelasticità è in grado di garantire un buon ammortizzamento e di disperdere efficacemente la maggior parte delle vibrazioni negative.

La soletta Ergopro AC+ cambia totalmente la sensazione della scarpa, principalmente durante il primo utilizzo. Inizialmente il supporto si sente parecchio, tuttavia, dopo aver iniziato a correre, questa sensazione sparisce quasi completamente.

Una volta tolta la soletta, ti sembrerà quasi di essere a piedi nudi.

Questi plantari running si modellano seguendo la forma del tuo piede, e rappresentano la scelta migliore per chi desidera ridurre i dolori al ginocchio.

Le solette Noene Ergopro AC+ sono indicate principalmente per chi corre parecchio, per i pesi importanti e per chi soffre di dolori tendinei e articolari, mentre sono sconsigliate per chi desidera fare solamente ripetute brevi e veloci, in quanto non particolarmente adatte per la velocità.

Così è stata l’entrata di Le Coq Sportif
nel mondo del padel.
Una sponsorizzazione accompagnata
da un evento ricco di grandi campioni
# di Sara Canali
Una sponsorizzazione che ha un valore in più: quello di rappresentare una nuova era per un marchio storico come
Le Coq Sportif, conosciuto dai più per il suo heritage nel
mondo del tennis. Durante un evento che ha coinvolto alcuni dei
suoi testimonial principali, il galletto francese ha voluto infatti suggellare il suo ingresso nel mondo del padel, affiancando il club milanese City Padel Milano, nato nel 2018 da un’intuizione di Demetrio
Albertini, Lorenzo Alfieri e Pierluigi Casiraghi. In questa collaborazione, il brand si è impegnato a vestire i maestri del club con capi di
abbigliamento personalizzati e che nascono dall’esperienza mirata
alla performance sviluppata sui campi da tennis in tutto il mondo
e ora portata tra le pareti di cristallo di una disciplina in costante
ascesa. All’evento hanno partecipato Martina Corelli (taekwondo),
Marco Aurelio Fontana (MTB) e i reduci dai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo, Federica Isola (scherma), Giulia Ghiretti (nuoto),
Irma Testa (boxe), Marco Di Costanzo (canottaggio) e Manuel Lombardo (judo), atleti che hanno trovato nel padel un divertimento comune con cui mettersi alla prova. E lo stesso ha fatto Le Coq Sportif
credendo in una partnership con City Padel Milano fondata su valori
condivisi: l’attenzione alla qualità e all’innovazione, che contraddistingue entrambe le realtà, ma anche senso di inclusione, passione
e spirito di squadra, tutti elementi comuni al marchio e alla community sempre più ampia degli appassionati di padel. “Per Le Coq
Sportif è un onore e un piacere iniziare una collaborazione con il
centro milanese, che non è solo un luogo dove giocare a padel, ma
un brand vero e proprio e uno dei punti d’inizio dell’esplosione della disciplina in Italia in questi ultimi tre anni. Questa collaborazione
avrà anche l’obiettivo di creare prodotti brandizzati City Padel by
Le Coq Sportif al servizio delle migliaia di appassionati di questo
sport e fan di questo luogo così unico nel panorama italiano”, ha
dichiarato Massimo Bonfanti, country manager Le Coq Sportif Italia.
Da parte sua il club meneghino offre sei campi di qualità certificata,
coperti e riscaldati d’inverno, due completamente e gli altri quattro
parzialmente scoperti durante l’estate, e si avvale di un team di coach di altissimo livello, professionali e disponibili. Il centro è stato
riconosciuto come il più prenotato d’Italia sia nel 2019 che nel 2020
e ogni anno i più grandi giocatori del mondo gli fanno visita per
clinic e giornate dedicate.

Nasce negli anni 70 in Messico per pura casualità quando Enrique Corcuera voleva creare uno spazio nella sua dimora dove costruire un campo da tennis, ma trattandosi di uno spazio limitato per un tradizionale campo da tennis, decise di sfruttare una piccola area delimitata da alcune murature e con della reti metalliche …