L’agility dog è uno sport che si può svolgere a livello amatoriale o professionistico e che consente al cane, sotto la guida del padrone, di affermare e perfezionare le proprie abilità prestazionali. Si tratta di un’opportunità, in altre parole, per praticare degli esercizi atletici insieme al proprio peloso. Lo scopo dell’agility dog non è, infatti, “far lavorare” il proprio cane, ma farlo divertire in compagnia del padrone.
Prima di addentrarci nel dettaglio alla scoperta dell’Agility Dog diamo alcuni accenni su come sia nata questa disciplina cinofila. L’Agility Dog è nato nel Regno Unito verso la fine degli anni ‘70. La prima manifestazione documentata di Agility risale nel 1978 in occasione della Expo Crufts. In quell’occasione questa disciplina venne proposta come occasione di intrattenimento unito a degli esercizi di obbedienza canina. L’Agility si diffuse ben presto nel giro di pochi anni in tutto il mondo. Nel 1979 viene effettuata la prima competizione a livello agonistico inoltre proprio negli anni a cavallo tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni 80 diversi centri cinofili del Regno Unito e non solo iniziano a proporre questa disciplina agli appassionati.
Sebbene all’inizio fosse qualcosa di sperimentale, fatto semplicemente per puro intrattenimento, in quanto i cani “non sapevano” cosa dovevano fare nello specifico, da allora l’agility dog ebbe comunque un successo planetario. A partire dalla Gran Bretagna, si diffuse dapprima in altri Paesi anglosassoni, come l’Australia, per poi diffondersi in Francia, in Europa, negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
In Italia l’Agility Dog fa la sua comparsa nel 1988, tuttavia per vedere la sua presentazione ufficiale dovremo attendere l’anno successivo e precisamente nel 1989 con la prima gara ufficiale a Torino. Già nel 1990 l’ENCI stila la prima bozza di regolamento che nel 1991 viene uniformata a quella di FCI. Da lì in poi la sua diffusione sarà capillare fino a diventare la disciplina che abbiamo imparato a conoscere e ad amare fino ai giorni nostri.
Torniamo a noi. In cosa consiste l’Agility Dog? Cosa rende questa disciplina cinofila unica nel suo genere? Ci sono razze di cani più adatte delle altre? Quali sono i benefici per il tuo amico a quattro zampe? Cerchiamo insieme di rispondere a tutte queste domande.
L’Agility Dog consiste in un percorso dalla lunghezza tra i 100 e i 200 metri circa. Ogni percorso comprende dai 12 a 20 ostacoli. Ultimo ma non meno importante il livello sulla quale si svolge la gara che dovrà essere di un minimo di 30 x 40 metri che non dovranno essere rischiosi né per il cane né per il suo proprietario. Inutile dire che più un percorso è difficile più il livello della gara è elevato.
Nell’ Agllity Dog sono previsti quattro livelli da quello più elementare a quello più difficile che vengono qui chiamati brevetti. Nello specifico sono il livello debuttanti, agility 1, agility 2 e agility 3. Per quanto riguarda la categoria invece sono tre distinte in base alle dimensioni del cane e nello specifico all’altezza del garrese vale a dire la parte finale del collo. Vediamoli nel dettaglio:
Per il cane è possibile gareggiare soltanto una volta raggiunti i 18 mesi. Fondamentale e imprescindibile il possesso del microchip e che siano correttamente vaccinati e che non presentino eventuali ferite o patologie. Per quanto riguarda il vaccino è fondamentale che sia vaccinato contro la rabbia. Infine per quanto riguarda le femmine non devono essere in periodo di gestazione.
Ora un’importante premessa, tutti i cani possono fare Agility, tuttavia ci sono alcune razze che sono più adatte di altre. Nello specifico ci riferiamo a razze canine particolarmente scattanti e instancabili come ad esempio i cani da Pastore, il Border Collie, il Golden Retriever, il Barbone, il Jack Russell Terrier, il Fox Terrier e tanti altri.
Per iniziare agility dog si consiglia sempre di cominciare l’addeestramento quando il cane è ancora un cucciolo, possibilmente intorno al quarto mese di età, attraverso giochi dove è sempre il padrone a comandare e il puppy ad obbedire. Insegnare questo sport ha un cane adulto è possibile, bisogna solo avere più tempo e tenacia, ma i risultati si ottengono lo stesso senza troppi problemi.
I premi e il contatto fisico sono elementi fondamentali per la buona riuscita. Parlare al cane è altrettanto importante. All’inizio non comprenderà le parole, ma nel giro di poche lezioni assocerà quel determinato suono a quel determinato comando e senza neanche accorgergene lo vedremo spiccare i primi salti tra gli ostacoli.
I giochi andranno sempre crescendo, partendo da quelli basi fino ad arrivare a quelli sempre più complessi.
L’importante è non trascurare mai quelli acquisiti, ma riproporli volta per volta per farli memorizzare bene.
Addestratori internazionali riescono a far fare tutto il percorso stando addirittura fermi e lanciando i comandi con la sola voce.
Per chi è alle prime armi non deve sicuramente scoraggiarsi, ma dedicare all’inizio anche solo 10 minuti al giorno al proprio animale per insegnarli quei comandi base che poi serviranno durante le gare.
Generalmente i tempi di concentrazione non superano i 15 minuti, quindi lezioni lunghe e faticose portano l’animale a stressarsi e a vedere la lezione come qualcosa di noioso e non più come un gioco
Ecco quindi il segreto per inizare agility dog con il piedi e la zampa giusta: trasmettere al proprio cucciolo divertimento e felicità, imponendosi ma sempre in modo divertente e giocoso, perché lo sport, prima di tutto, deve essere un momento di felicità e svago.